lunedì 22 giugno 2009

Sogno dai sapori lontani

di Angelica e Adamo Musella


Sconfino dai tuoi occhi,
oltrepasso i confini della tua bocca arsa.
Ergeremo le nostre mani,
nella pergamena arrotolata
delle nostre anime inquiete,
il nudo pensiero si farà luce
per poi diventare carne.
Il tuo battito viaggia insieme al mio,
lascia che baci il tuo petto immortale,
soglia della mia non morte.
Lasciami girare ancora nel tuo sangue caldo,
vivrò ardendo godendo dell’attimo.
Tienimi tra le tue gambe,
scaldami i seni con i tuoi sospiri irrefrenabili,
disegna con i tuoi polpastrelli alati
l’alcova segreta sul mio morbido ventre,
non lasciare che la polvere tappezzi il sogno.
Non permetteremo a parassiti famelici,
di divorare l’azzurro ricordo
in cui ci rifuggiamo
spogliandoci della ragione
nelle più forte emozioni dei sensi
offuscati al fumo eterno
plagiati al piacere
divorati dal desiderio.
Sono attimi forse secoli
la mente non conta
il cuore suona all’impazzata
ci violenta la carne
sono sospiri senza parole
cediamo all’istinto
dentro di noi un solo respiro
le mani calde appassionate
trovano il centro
placano il fuoco.
I nostri corpi confusi
in confini che sfumano
oramai uniti nel vortice
percepiscono la fine della paura
in un coro venuto da dentro
che esplode in un fremito
di un canto meraviglioso
puro piacere al presente
frutto di un sogno dai sapori lontani.

Creative Commons License
Sogno dai sapori lontani by Angelica e Adamo Musella is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

Creative Commons License
Photo: Farewell India - The Taj Mahal by Stuck in Customs is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.

giovedì 11 giugno 2009

Celtica

di Monica Bartucci e Adamo Musella




Ti ho scritto un canto
in cui ogni parola mi parla di te
che sei essenza
in un lieve passaggio di vita
consumato in attimi
che conto eterni
sapendo che il ricordo
è il primo atto
a che il desiderio
divenga espressione
di un sogno giovanile
di quando echi di risate
sovrastavano i passi
che anticipavano la tua immagine
prima ancora che tu apparissi
a porgere la sedia al sentimento
per scaldarsi al fuoco
dopo il lungo viaggio
che mi ha concesso
di liberare l'anima mia
perchè ti raggiunga
e ti sussurri di me
musica antica
che ho voglia di ritrovarti ancora

Creative Commons License
Celtica by Monica Bartucci e Adamo Musella is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

Creative Commons License
Photo: Memory of Ireland ( please view on black ) by janusz l is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

domenica 7 giugno 2009

Come l'acqua

la dedica di Marta Niero


Parlare con te
è come viaggio nell’acqua,
acqua pura, di sorgente
quando le parole volgono ai principi;
acqua briosa e viva nel gioco,
come ruscello al disgelo;
acqua vorticosa di correnti marine,
che tagliano abissi,
se le parole scavano profondità.
E tu sei come l’acqua:
sfuggente e plasmabile,
fluttuante e granitico,
in te muro e accoglienza,
una dualità non riunibile.
Accetto, comprendo.
Ma tu non ti lasci conoscere.

Creative Commons License
Come l'acqua by Marta Niero is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

Creative Commons License
Photo: Svalbard reflections by kenyai is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.